Effetto protettivo dell’esercizio fisico e della dieta nei confronti del tumore del colon-retto


L’esercizio fisico volontario ed una dieta ristretta sono in grado di ridurre il numero e la dimensione dei polipi pre-cancerosi nell’intestino di ratti maschi, migliorando la sopravvivenza.

Lo studio è stato condotto da Ricercatori della University of Wisconsin–Madison, i quali hanno impiegato topi predisposti a sviluppare polipi intestinali ( mutazione del gene APC ).

I risultati di questo studio potrebbero avere rilevanza anche per gli esseri umani.
Infatti , le mutazioni nel gene APC negli uomini sono responsabili della poliposi adenomatosa familiare ( FAP ).
Questa condizione interessa 10.000-15.000 persone nel mondo e nel 95% di questi pazienti si sviluppano polipi nel colon che possono progredire a tumore, generalmente prima dei 40 anni.

Alcuni topi di 7 settimane sono stati assegnati a svolgere esercizio fisico volontario oppure nessun esercizio, per 10 settimane.

Nel corso dello studio, il gruppo non sottoposto ad esercizio fisico è stato ipernutrito, mentre nei topi che svolgevano esercizio fisico il cibo è stato limitato a partire dalla quarta settimana.

Alla fine della 10.a settimana, 6 dei 23 topi del gruppo nessun-esercizio fisico sono morti a causa della crescita di polipi e per la risultante anemia; mentre tutti e 24 i topi che hanno compiuto esercizio fisico erano ancora in vita.

E’ stato anche osservato che i topi che hanno compiuto esercizio fisico presentavano alti livelli di IGF-1 ( insulin-like growth factor-1 ) e corticosterone.

Lo studio è stato pubblicato su Carcinogenesis. ( Xagena2006 )

Fonte: University of Wisconsin–Madison, 2006



Indietro

Altri articoli

Studi osservazionali sull'assunzione di grassi nella dieta e sul cancro al seno hanno riportato risultati contraddittori. Questo argomento è stato...


Un nuovo studio, compiuto da ricercatori del Dana-Farber Cancer Institute e della Harvard Medical School di Boston, pubblicato su JAMA...


L’Acrilamide è un probabile carcinogeno umano presente in molti alimenti trattati con il calore.Negli studi epidemiologici sono state osservate associazioni...


Una dieta a basso contenuto in grassi può ridurre il rischio di carcinoma ovarico nelle donne sane in postmenopausa, sulla...


Uno studio, coordinato da Ricercatori dell’University of California, San Diego ( UCSD ) a La Jolla negli Stati Uniti ha...


I supplementi dietetici sono ampiamente impiegati dai pazienti con tumore e lesioni preinvasive, in aggiunta ai trattamenti standard. Ricercatori della...


Nella maggior parte degli studi clinici l’assunzione di una dieta ad alto contenuti di grassi nella media età non è...


Studi epidemiologici e su animali hanno mostrato che una dieta ad alto contenuto di grassi favorisce lo sviluppo del tumore...


Esistono pareri contrastanti sulla relazione tra l’acrilamide presente nei cibi e l’aumentato rischio di tumore. L’acrilamide è classificata come un...